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Acqua depurata per osmosi inversa: cos’è, come funziona e quali sono i vantaggi

Acqua depurata per osmosi inversa

L’acqua è una risorsa preziosa e indispensabile per la vita, ma non sempre è di buona qualità e sicura per il consumo umano. Spesso l’acqua di rubinetto contiene sostanze nocive come cloro, metalli pesanti, pesticidi, nitrati, arsenico e altri inquinanti che possono compromettere la salute e il benessere delle persone. Per questo motivo, molti consumatori si affidano a dei depuratori d’acqua che consentono di eliminare le impurità e ottenere un’acqua più pura e salubre. Tra i vari sistemi di depurazione disponibili sul mercato, uno dei più efficaci e diffusi è quello basato sull’osmosi inversa. In questo articolo vedremo cos’è l’acqua depurata per osmosi inversa, come funziona un depuratore d’acqua a osmosi inversa, quali sono i vantaggi di questo sistema e come scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze.

Cos’è l’osmosi inversa

Acqua depurata per osmosiL’osmosi inversa è un processo fisico che sfrutta la pressione per far passare l’acqua attraverso una membrana semipermeabile che trattiene le sostanze in sospensione presenti nell’acqua stessa. Si tratta di un fenomeno opposto all’osmosi naturale, in cui l’acqua tende a spostarsi da una soluzione meno concentrata a una più concentrata per raggiungere l’equilibrio. L’osmosi inversa, invece, richiede una forza esterna (la pressione) per far fluire l’acqua da una soluzione più concentrata a una meno concentrata, separando così le molecole d’acqua dalle altre particelle. L’osmosi inversa è una tecnica molto usata in ambito industriale e militare per rendere potabile l’acqua di mare o di fiume, ma anche in ambito domestico per migliorare la qualità dell’acqua di rubinetto.

Come funziona un depuratore d’acqua a osmosi inversa

Un depuratore d’acqua a osmosi inversa è un dispositivo che si collega alla rete idrica e che utilizza il principio dell’osmosi inversa per filtrare l’acqua. Il depuratore è composto da diverse fasi di filtrazione che hanno lo scopo di rimuovere le diverse tipologie di inquinanti presenti nell’acqua. Le fasi principali sono:

  1. Prefiltrazione: serve a eliminare le particelle più grosse come sabbia, ruggine, sedimenti e cloro. Si utilizzano dei filtri meccanici o a carbone attivo che vengono sostituiti periodicamente.
  2. Osmosi inversa: è la fase centrale del processo, in cui l’acqua viene spinta attraverso una membrana semipermeabile che trattiene il 99% delle sostanze nocive presenti nell’acqua, come metalli pesanti, pesticidi, nitrati, arsenico e altri contaminanti chimici e biologici. La membrana ha una durata variabile a seconda della qualità dell’acqua e della pressione esercitata.
  3. Postfiltrazione: serve a migliorare il gusto e l’odore dell’acqua depurata tramite dei filtri a carbone attivo o mineralizzanti che reintegrano i sali minerali essenziali come calcio e magnesio. Questa fase è opzionale e dipende dalle preferenze del consumatore.

L’acqua depurata viene raccolta in un serbatoio che ne garantisce la disponibilità immediata al rubinetto. L’acqua scartata dalla membrana viene invece convogliata verso lo scarico.

Quali sono i vantaggi dell’osmosi inversa

L’utilizzo di un depuratore d’acqua a osmosi inversa comporta diversi vantaggi sia per la salute che per l’economia e l’ambiente. Tra i principali benefici possiamo citare:

  • Acqua più pura e sicura: l’osmosi inversa elimina quasi tutte le sostanze nocive presenti nell’acqua di rubinetto, garantendo un livello di purezza elevato e una maggiore sicurezza per il consumo umano. L’acqua depurata è quindi più salubre e adatta anche ai bambini, agli anziani e alle persone con problemi di salute o allergie.
  • Acqua più buona e leggera: l’osmosi inversa migliora anche il gusto e l’odore dell’acqua di rubinetto, rendendola più gradevole al palato e più facile da digerire. L’acqua depurata è infatti un’acqua oligominerale, cioè povera di sali minerali che causano il calcare e la durezza dell’acqua. L’acqua depurata è quindi ideale per bere, cucinare, preparare tè e caffè, lavare frutta e verdura.
  • Risparmio economico: l’utilizzo di un depuratore d’acqua a osmosi inversa permette di ridurre o eliminare del tutto l’utilizzo dell’acqua in bottiglia, con un notevole risparmio economico nel lungo periodo. Il costo del depuratore si ammortizza infatti in pochi anni grazie al minor acquisto di acqua minerale. Inoltre si risparmia anche sulle bollette dell’elettricità e del gas poiché l’acqua depurata richiede meno tempo per bollire o riscaldarsi.
  • Riduzione dell’impatto ambientale: l’utilizzo di un depuratore d’acqua a osmosi inversa contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale derivante dal consumo di acqua in bottiglia. Si evita infatti la produzione di rifiuti plastici che inquinano il suolo e i mari nonché le emissioni di CO2 dovute al trasporto delle bottiglie.

Come scegliere un depuratore d’acqua a osmosi inversa

Per scegliere il modello di depuratore d’acqua a osmosi inversa più adatto alle proprie esigenze bisogna tenere conto di alcuni fattori come:

La qualità dell’acqua di partenza: prima di acquistare un depuratore d’acqua a osmosi inversa è bene conoscere la qualità dell’acqua che arriva al proprio rubinetto. Si può richiedere al proprio Comune o all’azienda erogatrice i dati relativi alla potabilità dell’acqua o effettuare delle analisi chimiche o batteriologiche presso dei laboratori specializzati. In base ai risultati si potrà scegliere il numero e il tipo di filtri più adatti per eliminare le sostanze indesiderate presenti nell’acqua.

La capacità del serbatoio: il serbatoio serve a immagazzinare l’acqua depurata in modo da averla sempre disponibile al rubinetto senza dover attendere i tempi del processo di osmosi inversa. La capacità del serbatoio dipende dal consumo medio giornaliero di acqua della propria famiglia o attività commerciale. In genere i serbatoi hanno una capacità che varia dai 5 ai 20 litri.

La pressione dell’acqua: la pressione dell’acqua influisce sul rendimento del depuratore d’acqua a osmosi inversa. Se la pressione è troppo bassa (inferiore ai 3 bar) il processo di osmosi inversa sarà più lento e produrrà meno acqua depurata rispetto all’acqua scartata. In questo caso si può optare per un modello dotato di una pompa booster che aumenta la pressione dell’acqua prima della membrana.

Lo spazio disponibile: il depuratore d’acqua a osmosi inversa va installato sotto il lavandino della cucina o in un altro locale vicino al punto di erogazione dell’acqua. Bisogna quindi verificare lo spazio disponibile per collocare il dispositivo senza creare ingombri o difficoltà di accesso ai filtri. Esistono anche modelli compatti che richiedono meno spazio e sono più facili da montare e smontare. Tuttavia, questi modelli hanno una capacità di depurazione inferiore rispetto a quelli sottolavello e possono richiedere una maggiore frequenza di sostituzione dei filtri.

Come installare e manutenere un depuratore d’acqua a osmosi inversa

Un depuratore d’acqua a osmosi inversa è un dispositivo che richiede una corretta installazione e manutenzione per funzionare al meglio e garantire la qualità dell’acqua depurata. L’installazione di un depuratore d’acqua a osmosi inversa può essere fatta da un tecnico specializzato o da un utente esperto seguendo le istruzioni fornite dal produttore. In generale, i passaggi principali per installare un depuratore d’acqua a osmosi inversa sono i seguenti:

  • Scegliere il luogo dove collocare il depuratore, preferibilmente sotto il lavandino della cucina o in un altro locale vicino al punto di erogazione dell’acqua. Verificare che ci sia abbastanza spazio per il dispositivo e per il serbatoio e che ci sia una presa elettrica nelle vicinanze.
  • Collegare il depuratore alla rete idrica tramite un rubinetto di derivazione o un adattatore che si inserisce tra il tubo dell’acqua fredda e il rubinetto del lavandino. Questo permette di far arrivare l’acqua al depuratore quando si apre il rubinetto del lavandino.
  • Collegare il depuratore allo scarico tramite un tubo flessibile che si inserisce in un foro praticato nel sifone del lavandino o in un apposito adattatore. Questo permette di convogliare l’acqua scartata dalla membrana verso lo scarico.
  • Collegare il depuratore al rubinetto dedicato all’acqua depurata tramite un tubo flessibile che si inserisce in un foro praticato nel lavello o nel piano di lavoro. Questo permette di erogare l’acqua depurata quando si apre il rubinetto dedicato.
  • Collegare il depuratore al serbatoio tramite un tubo flessibile che si inserisce in una valvola posta sul serbatoio. Questo permette di immagazzinare l’acqua depurata nel serbatoio e di mantenerla sotto pressione.
  • Collegare il depuratore alla presa elettrica tramite un cavo di alimentazione che si inserisce in una spina posta sul depuratore. Questo permette di alimentare la pompa booster se presente e il sistema di controllo del depuratore.

La manutenzione di un depuratore d’acqua a osmosi inversa consiste principalmente nella sostituzione periodica dei filtri e della membrana che si usurano con l’utilizzo. La frequenza della sostituzione dipende dalla qualità dell’acqua di partenza, dalla capacità dei filtri e dalla pressione dell’acqua. In generale, si consiglia di sostituire i filtri meccanici e a carbone attivo ogni 6-12 mesi, la membrana ogni 2-3 anni e i filtri mineralizzanti ogni 12-24 mesi. Per sostituire i filtri bisogna seguire le istruzioni fornite dal produttore e utilizzare dei filtri compatibili con il modello di depuratore posseduto. Inoltre, si consiglia di pulire periodicamente il serbatoio con una soluzione disinfettante per evitare la formazione di batteri o alghe nell’acqua depurata.

L’osmosi inversa, lo abbiamo visto, è una tecnologia innovativa e sicura che permette di trasformare l’acqua di rubinetto in un’acqua pura e salutare, con benefici sia per la salute che per l’economia e l’ambiente. Un depuratore d’acqua a osmosi inversa è un investimento intelligente che si ripaga nel tempo grazie al risparmio di acqua in bottiglia e alla riduzione dei consumi energetici.

Per scegliere il depuratore più adatto alle proprie esigenze bisogna valutare la qualità dell’acqua di partenza, la capacità del serbatoio, la pressione dell’acqua e lo spazio disponibile. Esistono modelli di diverse dimensioni e prestazioni che si adattano a ogni tipo di abitazione o attività commerciale. Se si vuole bere un’acqua più buona e leggera, cucinare con un’acqua più sana e rispettare l’ambiente, un depuratore d’acqua a osmosi inversa è la soluzione ideale.

FAQ

Cos’è l’acqua depurata per osmosi inversa?

L’osmosi inversa è un processo che purifica l’acqua rimuovendo sostanze inquinanti e impurità come sali, batteri, cloro, pesticidi, e metalli pesanti. L’acqua depurata attraverso questo processo è quindi di alta qualità, sicura per il consumo umano e ideale per molteplici usi.

Come funziona l’osmosi inversa?

L’osmosi inversa utilizza una membrana semipermeabile per separare e rimuovere contaminanti dall’acqua. In pratica, si applica una pressione per far passare l’acqua attraverso la membrana, trattenendo le impurità di dimensioni superiori. Quindi, solo l’acqua purificata è in grado di attraversare la membrana.

Quali sono i vantaggi dell’acqua depurata per osmosi inversa?

L’osmosi inversa offre acqua di alta qualità, riducendo la presenza di contaminanti nocivi. Questo può migliorare il sapore dell’acqua, renderla più sicura per il consumo e ridurre il rischio di problemi di salute a lungo termine dovuti a contaminanti nell’acqua potabile. Inoltre, risulta ecologicamente vantaggiosa poiché riduce il consumo di bottiglie di plastica.

L’osmosi inversa rimuove tutti i contaminanti dall’acqua?

L’osmosi inversa è molto efficace nella rimozione di una vasta gamma di contaminanti, compresi sali, cloro, batteri, virus, pesticidi e metalli pesanti. Tuttavia, alcuni contaminanti, come alcuni tipi di pesticidi e solventi, possono non essere completamente rimossi. Per questo motivo, spesso viene usato in combinazione con altri metodi di filtrazione.

È costoso installare un sistema di osmosi inversa?

I costi di un sistema di osmosi inversa possono variare in base alla capacità del sistema, all’installazione e alla manutenzione. Tuttavia, se si considera il costo dell’acqua in bottiglia nel lungo periodo, l’investimento iniziale in un sistema di osmosi inversa può risultare economicamente vantaggioso. Inoltre, offre la tranquillità di avere sempre accesso ad acqua pulita e sicura.

 

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